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HOOP... Il cerchio della musica

CHI SIAMO

Gli studi dei Pooh, che fin dal 2009 erano stati rilevati da Red Canzian, hanno vissuto un nuovo e importante cambio dal 1 gennaio 2017 con il termine dell’ultimo concerto dei Pooh a Bologna e l’ingresso della società Hoop Music.

⭕ Hoop “The Music Circle” ⭕:

⭕ pur restando in parte la “casa dei Pooh, apre ufficialmente agli operatori del settore (musicisti, produttori, arrangiatori) con la direzione artistica mantenuta di Red Canzian.

⭕ diventa cosi uno dei più grandi centro-servizi sia per i professionisti del settore sia per chi, per la prima volta, si affaccia al meraviglioso mondo della musica.

⭕ è un insieme di realtà e società che collaborano tra di loro o in autonomia, per offrire un’esclusività di servizi e un importante ponte di collegamento tra la discografia e gli artisti.

⭕ è un marchio, un brand, uno status, un senso di appartenenza che fa riferimento alla società HOOP MUSC, ove confluiscono: HOOP publishing, HOOP Edizioni Musicali, HOOP communication, HOOP management.

Gli studi dei Pooh, che fin dal 2009 erano stati rilevati da Red Canzian, hanno vissuto un nuovo e importante cambio dal 1 gennaio 2017 con il termine dell’ultimo concerto dei Pooh a Bologna e l’ingresso della società Hoop Music.

⭕ Hoop “The Music Circle” ⭕:

⭕ pur restando in parte la “casa dei Pooh, apre ufficialmente agli operatori del settore (musicisti, produttori, arrangiatori) con la direzione artistica mantenuta di Red Canzian.

⭕ diventa cosi uno dei più grandi centro-servizi sia per i professionisti del settore sia per chi, per la prima volta, si affaccia al meraviglioso mondo della musica.

⭕ è un insieme di realtà e società che collaborano tra di loro o in autonomia, per offrire un’esclusività di servizi e un importante ponte di collegamento tra la discografia e gli artisti.

⭕ è un marchio, un brand, uno status, un senso di appartenenza che fa riferimento alla società HOOP MUSC, ove confluiscono: HOOP publishing, HOOP Edizioni Musicali, HOOP communication, HOOP management.

HOOP... Il cerchio della musica

RED CANZIAN

La regola dice che prima si semina e poi si raccoglie.. ma la musica, a volte, riesce a sovvertire ogni regola, e così, dopo una vita passata a raccogliere, momenti di vita e di lavoro straordinari, uno sente il bisogno di tornare a seminare… per far sbocciare quel germoglio di passione pura, in tutti quelli che davvero vogliono vivere di musica e per la musica…
Racconterò la mia esperienza, sempre in prima linea, con tutto quello che questa vita mi ha regalato: una vita di palchi, di notti a viaggiare, di canzoni, di sale d’incisione, di interviste, di autografi, di affetti mancati, di amori smarriti, e di “giorni infiniti” che comunque è stato straordinariamente bello vivere.. perché solo chi ha vissuto può testimoniare… e a volte un racconto sincero e sicuro, aiuta ad evitare le inevitabili «buche” che a volte fanno troppo male. In questo “Magico Cerchio” non sarò da solo: ci saranno maestri strumentisti ad insegnare la musica, ottimi medici a curare la voce, preparati tecnici del suono a registrare i dischi e abili arrangiatori a “vestire” le canzoni… e tutti saranno al servizio del talento, di chi vuole crescere all’interno del suo sogno, verso un suo personale traguardo.

Si occupa di elaborare strategie e fornice consulenze di comunicazione, scrivere comunicati stampa e testi (biografie, schede album/spettacolo live, presentazioni varie), organizzare interviste, conferenze stampa e incontri con i media, dialogare con i giornalisti della stampa cartacea/ web e altri mezzi di informazione. I servizi specialistici vede le fasi in cui si articola un progetto di comunicazione: raccolta delle informazioni e analisi del brief, analisi del mercato, della concorrenza e delle possibili iniziative di comunicazione, ideazione ed elaborazione del progetto, impostazione dei contenuti di comunicazione, esecuzione del progetto, gestione dell’operatività con verifiche periodiche, controllo, analisi ed esposizione dei risultati finali.

 

L’inserimento e la distribuzione di tutto il catalogo editoriale della label, delle nostre produzioni con la divulgazione ad ogni mezzo video, audio e stampa dei singoli generati, le sub-edizioni e co-edizioni per la diffusione editoriale dei brani in archivio.

Processo creativo e tecnico con l’obiettivo la realizzazione di opere musicali dedicate alla registrazione in ogni sua fase, sviluppo di musiche inedite, allestimenti, prove tour e collaborazioni con i più grandi network televisi e radiofonici italiani.

Oltre ad affiancare i nostri artisti grazie alle professionalità acquisite, unite alle stabili collaborazioni instaurate negli anni, offriamo dall’organizzazione amministrativa e fiscale della figura dell’artista all’azienda musicale ad esso connessa. Tale visione, integrata con il contributo di altri professionisti, permette di offrire un servizio dal taglio “sartoriale” a 360 gradi, senza tralasciare alcuna area di business, e di generare ricadute positive massimizzando i risultati sul medio – lungo periodo.

RED CANZIAN

Nato a Quinto di Treviso il 30 novembre 1951
Ho iniziato a suonare verso i 13 anni, non appena riuscii a farmi comprare una chitarra da mio papà. Era una chitarra acustica, anche se il mio sogno puntava verso una lucidissima e rossa chitarra elettrica che andavo a guardarmi ogni giorno nell’allora unico negozio di strumenti musicali della mia città. Con la mia prima band, che all’inizio si chiamava I Prototipi per poi diventare Capsicum Red, abbiamo inaugurato il Piper di Treviso, il mitico New Time, ottenendo davvero un gran successo…

ogni sabato e domenica, per due anni consecutivi, abbiamo fatto il tutto esaurito con la più bella gioventù del Veneto. A cavallo fra il 1970 e il 1971, i Capsicum Red incidono due singoli: Ocean , che fu sigla di un programma della neonata Rai 2, “E ti dirò chi sei” con Enza Sampò e Giorgio Vacchietti e Tarzan, scritto da Franco Battiato e registrato agli Air Studios di Londra con la collaborazione di Meggie Bell e della sua band, gli Stone the Crows. Seguirà l’album Appunti per un’idea fissa , disco assolutamente prog dove veniva riletta, in chiave rock, la famosissima 13 Sonata Patetica di Beethowen… ancora oggi questo disco è molto ricercato ed è stato ripubblicato qualche anno fa su CD anche in Giappone. I Capsicum si sciolgono perché tre componenti del gruppo devono partire per il servizio militare e per me segue un anno d’intensa attività live con un altro gruppo, gli Osage Tribe, un trio, chitarra, basso e batteria…ancora più spinto dei Capsicum, a livello di ricerca musicale. Nel novembre del 1972 venni convocato dai Pooh che stavano cercando il nuovo bassista e avevano già visionato decine di musicisti. Il provino avviene nella lavanderia di un hotel di Roncobilaccio, e pur non avendo mai suonato il basso, mi scelgono…il mio provino in realtà l’ho fatto cantando alla chitarra un mio brano! E a metà febbraio del 1973 debutto nei Pooh…e 45 anni dopo, a metà febbraio 2018 riparte la mia nuova avventura musicale.
Nel 1986 ho pubblicato l’album Io e Red, con la partecipazione di Loredana Bertè nel brano Io no e di Delia Gualtiero, la mia prima moglie, nel brano Noi quelli veri. In questo primo lavoro da solista ho goduto della collaborazione di grandi musicisti, fra cui Mitch Foreman alle tastiere e Bill Evans al sax, entrambi provenienti dalla Mahavishnu Orchestra di John McLaughin, Ma in quel disco ho avuto anche Claudio Pascoli al sax e Demo Morselli alla tromba, e ancora Lele Melotti, Stefano D’Orazio, Beppe Gemelli e Mauro Spina alle batterie. Ho sempre amato il lavoro di studio, tanto che nel 1983 ho acquistato, insieme al mio amico e straordinario ingegnere del suono, Renato Cantele, lo studio di registrazione dello Stone Castle, a Carimate, facendo nascere così il Morning Studio. Nel 1986 ci siamo spostati a Milano, acquistando gli studi di registrazione di Caterina Caselli Sugar. Grazie alla bravura di Renato e ad importanti investimenti, siamo diventati un punto di riferimento per la grande musica italiana, e tutti i più grandi artisti sono passati per i nostri studi. Nel 2010 infine, ho acquistato, l’Apricot Studio, dai Pooh, trasformandolo nell’attuale Q Recording Studio. Ho prodotto molti lavori, puntando soprattutto sulla qualità, come per i tre dischi di Delia Gualtiero, il primo album di Gianni Togni, da poco ripubblicato, e poi tre album di Miki Porru, e ancora lavori di Marco Armani, delle Lipstick, di Giovanni Danieli, di mia figlia Chiara Canzian. Per Fondazione Q ho poi realizzato e prodotto gli album di Alberto Tessarotto, nel 2011, quando aveva 16 anni e un grande talento pianistico, l’album di Arianna Cleri, vincitrice di Io Canto e uscito nel 2012, e nel 2013 un disco strepitoso, quello degli Archimia, un quartetto d’archi serissimo che ho spinto a cimentarsi in brani rock dei Pink Floyd, Michael Jackson, Van Halen e altri. Il 18 Gennaio 2011 ho organizzato Red&Friends, un grande Concerto in aiuto degli Alluvionati del Veneto e, sul palco del Teatro Geox di Padova, si sono esibiti tanti amici che hanno risposto con grande cuore alla mia chiamata: Mario Biondi, Gigi D’Alessio, Ivana Spagna, Niccolò Fabi, Malika Ayane, Chiara Canzian, Delia Gualltiero, Aldo Tagliapietra delle Orme, i Sonohra, L’Aura, il tenore Francesco Grollo, i Pooh e tanti altri. Tutti accompagnati da un’orchestra e coro di 80 elementi diretti dal Maestro Diego Basso. Il 30 settembre del 2014 ho poi pubblicato il mio secondo album dal titolo L’istinto e le stelle, per dare simbolico seguito al mio primo album da solista, Io e Red, pubblicato nel 1986. Per questo nuovo progetto discografico, mi sono avvalso della collaborazione di due grandi artisti e cari amici come Ivano Fossati e Giuliano Sangiorgi dei Negramaro che hanno firmato rispettivamente i brani Tutto si illumina e Per un attimo. L’istinto e le stelle contiene 12 canzoni ed è stato pubblicato in una Luxury box, ma al costo di un normale cd. All’interno del cofanetto ho voluto inserire anche un dvd con un docufilm intitolato Lo sguardo e la pelle, della durata di due ore, con altre quattro canzoni inedite, due bonus track e un booklet speciale di 72 pagine. A parte i brani firmati da Fossati e Sangiorgi, tutte le musiche dell’album sono state scritte da me, mentre Miki Porru ha curato la maggior parte dei testi. Gran parte degli arrangiamenti, infine, sono stati realizzati da Phil Mer e un paio da Paul Gordon Manners. Per lanciare questo album, ho deciso di pubblicare due singoli contemporaneamente, Ogni giorno è un altro giorno che ti amo e Corro verso te… in quanto mi risultava davvero difficile rappresentare un anno di lavoro con un solo brano. Poi, le canzoni sono come i colori, è un fatto di gusti, non c’è quello giusto e quello sbagliato… E così ho pensato di scegliere almeno due brani apripista per il mio progetto… due modi diversi di cantare e scrivere… due delle dodici facce di questo disco. Il 2016 è un anno interamente dedicato alla Reunion dei Pooh, per il loro ultimo tour… abbiamo deciso di portare in porto la nave ancora con le luci accese e accompagnata da un grande successo… quasi mezzo milione di spettatori nella trentina di concerti iniziati a San Siro a giugno e conclusi definitivamente il 30 dicembre. Il 2017 è un anno dedicato a Sano Vegano Italiano, il libro scritto con Chiara, mia figlia, sull’etica e la cucina vegana e alla composizione e registrazione del mio nuovo album per il 2018. E così, a Febbraio 2018 partecipo a Sanremo e subito dopo esce il mio terzo disco da solista e il primo dopo i Pooh, Testimone del tempo, un concept album composto di 13 brani inediti, nei quali si possono riconoscere tracce delle mie origini artistiche e di tutta la musica che ha, in qualche modo, attraversato la mia vita. Per i testi ho avuto l’onore di lavorare con alcuni autori e amici, tra i più grandi: Ivano Fossati, Renato Zero, Enrico Ruggeri, Ermal Meta, Vincenzo Incenzo, Fabio Ilacqua, Gabriele Cannarozzo e Miki Porru, autore del brano che ho portato a Sanremo, Ognuno ha il suo racconto. A maggio partirà una prima trance di tour, dal titolo Testimone del tempo… un concerto-narrazione, supportato da immagini e dalla più bella musica del mondo, dagli anni ’50 ad oggi. Da gennaio a marzo 2019 partecipo in qualità di giurato e coach di Jessica Morlacchi al programma del sabato sera di RaiUno “Ora o mai più”, condotto da Amadeus.
Diciamo che nasco Beatlesiano…per indole… consideravo i Rolling Stones troppo caciaroni, anche se mi piaceva la loro grinta. Quando poi ho iniziato ad approfondire la conoscenza del basso, sono rimasto letteralmente folgorato da Jaco Pastorius, il più grande bassista del mondo, come lui amava presentarsi…ed era proprio vero! Ho anche ascoltato molto Stanley Clarck, altro grande bassista, all’epoca che con questo strumento si cominciava a slappare, e poi tanti artisti come: Sting, Oasis, Robbie Williams, Coldplay, Muse…senza mai dimenticare però che tutto cominciò e tutto improvvisamente cambiò con loro, i Beatles! Fra gli americani ho amato Donald Fagen, per la classe e la precisione intellettuale della sua musica; recentemente mi piacciono molto i Green Day e il loro musical “American Idiot”, che ho visto a Broadway, mi ha letteralmente entusiasmato. Volutamente non nomino nessun artista italiano perché sarebbero troppi e non voglio fare torto a nessuno. Sono un grande fan di molti miei colleghi, compro i loro dischi e sono felice, quando li vedo ai primi posti in classifica e a riempire i palasport e gli stadi. Se la musica italiana “gira” fa bene a tutti!
Amo molto sciare e fare lunghe camminate in montagna. Amo il mare. Pur non essendo un grande esperto di calcio, ho composto l’inno del Treviso Calcio quando era stato promosso in serie B. Ho scritto anche Anima Bianco Verde, l’inno della squadra di Rugby della Benetton…e quell’anno ha vinto lo scudetto! Ai tempi dell’Aprilia di Ivano Beggio ho seguito alcuni campionati di Moto Mondiale, diventando amico del grande Max Biaggi e conoscendo un giovanissimo, ma molto promettente, Valentino Rossi.
Dipingo da sempre: disegno con la mano sinistra, ma scrivo con la destra. Una volta a scuola, la sinistra era la mano del demonio, dicevano… e così fui costretto a fare il dovere con la destra, ma il piacere, quello di disegnare e dipingere, almeno quello, lo riservai alla sinistra. La mia pittura, proprio perché non mi ritengo un pittore, ma soltanto uno che si emoziona a colori, non ha uno stile ben preciso, ma attraversa continui mutamenti, che seguono anche quei cambiamenti che la vita mi riserva. Ora mi sto appassionando alla pittura moderna, i tempi cambiano, si velocizzano, e sento bisogno di pennellate decise e materiche…che raccontino, senza scendere nei particolari, una suggestione. Sto pensando, e ho cominciato già a dipingere, una serie di quadri che magari diventerà un giorno una mostra, e dovrebbe anche questa far parte del concept Testimone del tempo, dedicata ai grandi della musica che hanno attraversato ed emozionato la mia anima.
Mi piace l’antiquariato, soprattutto quello che va dal ‘400 al ‘600 e amo la natura, tutta. Amo i miei bonsai, e per i bonsai, sono andato in Giappone a studiare e nel 1992 ho scritto il libro Magia dell’albero dedicato a quaranta specie di alberi autoctoni, raccontati nel loro aspetto naturale e in miniatura, come bonsai. E il mio grande amore per tutta la natura è testimoniato anche nel secondo libro che ho pubblicato nel 1996, Storie di vita e di fiori, dove partendo dalla descrizione dei fiori spontanei, quelli che crescono nei prati o lungo i sentieri di campagna, arrivo a raccontare momenti ed esperienze della mia vita.
Con mia moglie Bea, infine, per più di vent’anni, abbiamo portato avanti un progetto didattico-naturalistico per cercare di trasferire ai bambini delle prime elementari la passione e il rispetto per la natura facendoli diventare loro stessi tutori di un alberello. Con il progetto Un albero per la vita , in vent’anni abbiamo regalato agli alunni oltre 25.000 alberelli. Per questo progetto e per il mio impegno nei confronti dell’ambiente in genere, sono stato premiato a Roma, a ottobre 2016, con un Diploma e una Medaglia d’Oro al merito dal Ministro per l’Ambiente.
I libri mi piacciono tanto, mi piace proprio il profumo della carta stampata… ma oltre a leggerli mi piace anche scriverli. Trovo che scrivere sia una sorta di seduta psicoanalitica… dove la penna o, ad oggi, il computer, diventano il prolungamento della tua anima, delle tue paure o dei tuoi sogni più belli. Ho scritto tre libri: Magia dell’albero (Fabbri Editore 1992), Storie di vita e di fiori (Mondadori Editore 1997), di cui accennavo poc’anzi, e Ho visto sessanta volte fiorire il calicanto (Mondadori Editore 2012). Con Rizzoli, nel 2017, esce il quarto libro, che si intitola Sano,Vegano,Italiano… un libro gentile sull’etica e i sapori vegani. Mi piacciono anche i gialli storici travestiti da thriller, e così, dopo Il codice da Vinci ho letto tutto quello che ha pubblicato Dan Brown… come pure le varie trilogie di Glenn Cooper. Ho letto anche tutti i libri di Giorgio Faletti, proprio tutti…Giorgio era un grande amico e, secondo me, un grande autore. Infine ho molto amato un capolavoro assoluto, un libro che ritengo essere tra i più belli mai scritti, I pilastri della terra di Ken Follet, che paragono, per quello che mi ha trasmesso, solo a Cent’anni di solitudine di Marquez. Per quanto riguarda il cinema sono uno spettatore attento anche se, per problemi di tempo, purtroppo poco assiduo. Del cinema con la C maiuscola amo Federico Fellini, soprattutto quello visionario di Amarcord, il Benigni de La vita è bella ma anche quel neorealismo italiano, in bianco e nero, da Rossellini a De Sica, con film come Ladri di biciclette, Roma città aperta, Miracolo a Milano o Riso amaro, che da bambino, quando sono usciti, non avevo compreso, e dei quali mi sono innamorato nel tempo, crescendo. Altri film del cuore sono stati Dersu Uzala, La ragazza con l’orecchino di perla, L’ultimo samurai e Big Fish.

Il mio futuro parte dal primo gennaio 2017… nell’era del dopo Pooh…Ho ripreso piano piano in mano le redini della mia vita, dedicandomi a tutto quello che avevo sempre parcheggiato da una parte, in attesa di tempi meno affollati. Continuo a scrivere, a suonare e a cantare… questa è la mia vita e il palcoscenico è, e resterà, sempre la mia casa. Non vorrei perdere quel pubblico, quella gente attenta e di cuore che ci ha seguito, e mi ha seguito, in tutti questi anni, con amore profondo e immutato… ma voglio raccontare me stesso, ora… e se Dio vorrà, ci vedremo ancora tante volte, per condividere nuove consolazioni, quelle che solo la musica è in grado di regalarci.
Dopo 3 anni di duro lavoro, ostacolato anche dalla pandemia, il 21 gennaio 2022 va in scena a Venezia la prima del musical CASANOVA Opera Pop prodotto da Red Canzian e Beatrix Niederwieser.

RED CANZIAN

Nato a Quinto di Treviso il 30 novembre 1951
Ho iniziato a suonare verso i 13 anni, non appena riuscii a farmi comprare una chitarra da mio papà. Era una chitarra acustica, anche se il mio sogno puntava verso una lucidissima e rossa chitarra elettrica che andavo a guardarmi ogni giorno nell’allora unico negozio di strumenti musicali della mia città. Con la mia prima band, che all’inizio si chiamava I Prototipi per poi diventare Capsicum Red, abbiamo inaugurato il Piper di Treviso, il mitico New Time, ottenendo davvero un gran successo…

ogni sabato e domenica, per due anni consecutivi, abbiamo fatto il tutto esaurito con la più bella gioventù del Veneto. A cavallo fra il 1970 e il 1971, i Capsicum Red incidono due singoli: Ocean , che fu sigla di un programma della neonata Rai 2, “E ti dirò chi sei” con Enza Sampò e Giorgio Vacchietti e Tarzan, scritto da Franco Battiato e registrato agli Air Studios di Londra con la collaborazione di Meggie Bell e della sua band, gli Stone the Crows. Seguirà l’album Appunti per un’idea fissa , disco assolutamente prog dove veniva riletta, in chiave rock, la famosissima 13 Sonata Patetica di Beethowen… ancora oggi questo disco è molto ricercato ed è stato ripubblicato qualche anno fa su CD anche in Giappone. I Capsicum si sciolgono perché tre componenti del gruppo devono partire per il servizio militare e per me segue un anno d’intensa attività live con un altro gruppo, gli Osage Tribe, un trio, chitarra, basso e batteria…ancora più spinto dei Capsicum, a livello di ricerca musicale. Nel novembre del 1972 venni convocato dai Pooh che stavano cercando il nuovo bassista e avevano già visionato decine di musicisti. Il provino avviene nella lavanderia di un hotel di Roncobilaccio, e pur non avendo mai suonato il basso, mi scelgono…il mio provino in realtà l’ho fatto cantando alla chitarra un mio brano! E a metà febbraio del 1973 debutto nei Pooh…e 45 anni dopo, a metà febbraio 2018 riparte la mia nuova avventura musicale.
Nel 1986 ho pubblicato l’album Io e Red, con la partecipazione di Loredana Bertè nel brano Io no e di Delia Gualtiero, la mia prima moglie, nel brano Noi quelli veri. In questo primo lavoro da solista ho goduto della collaborazione di grandi musicisti, fra cui Mitch Foreman alle tastiere e Bill Evans al sax, entrambi provenienti dalla Mahavishnu Orchestra di John McLaughin, Ma in quel disco ho avuto anche Claudio Pascoli al sax e Demo Morselli alla tromba, e ancora Lele Melotti, Stefano D’Orazio, Beppe Gemelli e Mauro Spina alle batterie. Ho sempre amato il lavoro di studio, tanto che nel 1983 ho acquistato, insieme al mio amico e straordinario ingegnere del suono, Renato Cantele, lo studio di registrazione dello Stone Castle, a Carimate, facendo nascere così il Morning Studio. Nel 1986 ci siamo spostati a Milano, acquistando gli studi di registrazione di Caterina Caselli Sugar. Grazie alla bravura di Renato e ad importanti investimenti, siamo diventati un punto di riferimento per la grande musica italiana, e tutti i più grandi artisti sono passati per i nostri studi. Nel 2010 infine, ho acquistato, l’Apricot Studio, dai Pooh, trasformandolo nell’attuale Q Recording Studio. Ho prodotto molti lavori, puntando soprattutto sulla qualità, come per i tre dischi di Delia Gualtiero, il primo album di Gianni Togni, da poco ripubblicato, e poi tre album di Miki Porru, e ancora lavori di Marco Armani, delle Lipstick, di Giovanni Danieli, di mia figlia Chiara Canzian. Per Fondazione Q ho poi realizzato e prodotto gli album di Alberto Tessarotto, nel 2011, quando aveva 16 anni e un grande talento pianistico, l’album di Arianna Cleri, vincitrice di Io Canto e uscito nel 2012, e nel 2013 un disco strepitoso, quello degli Archimia, un quartetto d’archi serissimo che ho spinto a cimentarsi in brani rock dei Pink Floyd, Michael Jackson, Van Halen e altri. Il 18 Gennaio 2011 ho organizzato Red&Friends, un grande Concerto in aiuto degli Alluvionati del Veneto e, sul palco del Teatro Geox di Padova, si sono esibiti tanti amici che hanno risposto con grande cuore alla mia chiamata: Mario Biondi, Gigi D’Alessio, Ivana Spagna, Niccolò Fabi, Malika Ayane, Chiara Canzian, Delia Gualltiero, Aldo Tagliapietra delle Orme, i Sonohra, L’Aura, il tenore Francesco Grollo, i Pooh e tanti altri. Tutti accompagnati da un’orchestra e coro di 80 elementi diretti dal Maestro Diego Basso. Il 30 settembre del 2014 ho poi pubblicato il mio secondo album dal titolo L’istinto e le stelle, per dare simbolico seguito al mio primo album da solista, Io e Red, pubblicato nel 1986. Per questo nuovo progetto discografico, mi sono avvalso della collaborazione di due grandi artisti e cari amici come Ivano Fossati e Giuliano Sangiorgi dei Negramaro che hanno firmato rispettivamente i brani Tutto si illumina e Per un attimo. L’istinto e le stelle contiene 12 canzoni ed è stato pubblicato in una Luxury box, ma al costo di un normale cd. All’interno del cofanetto ho voluto inserire anche un dvd con un docufilm intitolato Lo sguardo e la pelle, della durata di due ore, con altre quattro canzoni inedite, due bonus track e un booklet speciale di 72 pagine. A parte i brani firmati da Fossati e Sangiorgi, tutte le musiche dell’album sono state scritte da me, mentre Miki Porru ha curato la maggior parte dei testi. Gran parte degli arrangiamenti, infine, sono stati realizzati da Phil Mer e un paio da Paul Gordon Manners. Per lanciare questo album, ho deciso di pubblicare due singoli contemporaneamente, Ogni giorno è un altro giorno che ti amo e Corro verso te… in quanto mi risultava davvero difficile rappresentare un anno di lavoro con un solo brano. Poi, le canzoni sono come i colori, è un fatto di gusti, non c’è quello giusto e quello sbagliato… E così ho pensato di scegliere almeno due brani apripista per il mio progetto… due modi diversi di cantare e scrivere… due delle dodici facce di questo disco. Il 2016 è un anno interamente dedicato alla Reunion dei Pooh, per il loro ultimo tour… abbiamo deciso di portare in porto la nave ancora con le luci accese e accompagnata da un grande successo… quasi mezzo milione di spettatori nella trentina di concerti iniziati a San Siro a giugno e conclusi definitivamente il 30 dicembre. Il 2017 è un anno dedicato a Sano Vegano Italiano, il libro scritto con Chiara, mia figlia, sull’etica e la cucina vegana e alla composizione e registrazione del mio nuovo album per il 2018. E così, a Febbraio 2018 partecipo a Sanremo e subito dopo esce il mio terzo disco da solista e il primo dopo i Pooh, Testimone del tempo, un concept album composto di 13 brani inediti, nei quali si possono riconoscere tracce delle mie origini artistiche e di tutta la musica che ha, in qualche modo, attraversato la mia vita. Per i testi ho avuto l’onore di lavorare con alcuni autori e amici, tra i più grandi: Ivano Fossati, Renato Zero, Enrico Ruggeri, Ermal Meta, Vincenzo Incenzo, Fabio Ilacqua, Gabriele Cannarozzo e Miki Porru, autore del brano che ho portato a Sanremo, Ognuno ha il suo racconto. A maggio partirà una prima trance di tour, dal titolo Testimone del tempo… un concerto-narrazione, supportato da immagini e dalla più bella musica del mondo, dagli anni ’50 ad oggi. Da gennaio a marzo 2019 partecipo in qualità di giurato e coach di Jessica Morlacchi al programma del sabato sera di RaiUno “Ora o mai più”, condotto da Amadeus.
Diciamo che nasco Beatlesiano…per indole… consideravo i Rolling Stones troppo caciaroni, anche se mi piaceva la loro grinta. Quando poi ho iniziato ad approfondire la conoscenza del basso, sono rimasto letteralmente folgorato da Jaco Pastorius, il più grande bassista del mondo, come lui amava presentarsi…ed era proprio vero! Ho anche ascoltato molto Stanley Clarck, altro grande bassista, all’epoca che con questo strumento si cominciava a slappare, e poi tanti artisti come: Sting, Oasis, Robbie Williams, Coldplay, Muse…senza mai dimenticare però che tutto cominciò e tutto improvvisamente cambiò con loro, i Beatles! Fra gli americani ho amato Donald Fagen, per la classe e la precisione intellettuale della sua musica; recentemente mi piacciono molto i Green Day e il loro musical “American Idiot”, che ho visto a Broadway, mi ha letteralmente entusiasmato. Volutamente non nomino nessun artista italiano perché sarebbero troppi e non voglio fare torto a nessuno. Sono un grande fan di molti miei colleghi, compro i loro dischi e sono felice, quando li vedo ai primi posti in classifica e a riempire i palasport e gli stadi. Se la musica italiana “gira” fa bene a tutti!
Amo molto sciare e fare lunghe camminate in montagna. Amo il mare. Pur non essendo un grande esperto di calcio, ho composto l’inno del Treviso Calcio quando era stato promosso in serie B. Ho scritto anche Anima Bianco Verde, l’inno della squadra di Rugby della Benetton…e quell’anno ha vinto lo scudetto! Ai tempi dell’Aprilia di Ivano Beggio ho seguito alcuni campionati di Moto Mondiale, diventando amico del grande Max Biaggi e conoscendo un giovanissimo, ma molto promettente, Valentino Rossi.
Dipingo da sempre: disegno con la mano sinistra, ma scrivo con la destra. Una volta a scuola, la sinistra era la mano del demonio, dicevano… e così fui costretto a fare il dovere con la destra, ma il piacere, quello di disegnare e dipingere, almeno quello, lo riservai alla sinistra. La mia pittura, proprio perché non mi ritengo un pittore, ma soltanto uno che si emoziona a colori, non ha uno stile ben preciso, ma attraversa continui mutamenti, che seguono anche quei cambiamenti che la vita mi riserva. Ora mi sto appassionando alla pittura moderna, i tempi cambiano, si velocizzano, e sento bisogno di pennellate decise e materiche…che raccontino, senza scendere nei particolari, una suggestione. Sto pensando, e ho cominciato già a dipingere, una serie di quadri che magari diventerà un giorno una mostra, e dovrebbe anche questa far parte del concept Testimone del tempo, dedicata ai grandi della musica che hanno attraversato ed emozionato la mia anima.
Mi piace l’antiquariato, soprattutto quello che va dal ‘400 al ‘600 e amo la natura, tutta. Amo i miei bonsai, e per i bonsai, sono andato in Giappone a studiare e nel 1992 ho scritto il libro Magia dell’albero dedicato a quaranta specie di alberi autoctoni, raccontati nel loro aspetto naturale e in miniatura, come bonsai. E il mio grande amore per tutta la natura è testimoniato anche nel secondo libro che ho pubblicato nel 1996, Storie di vita e di fiori, dove partendo dalla descrizione dei fiori spontanei, quelli che crescono nei prati o lungo i sentieri di campagna, arrivo a raccontare momenti ed esperienze della mia vita.
Con mia moglie Bea, infine, per più di vent’anni, abbiamo portato avanti un progetto didattico-naturalistico per cercare di trasferire ai bambini delle prime elementari la passione e il rispetto per la natura facendoli diventare loro stessi tutori di un alberello. Con il progetto Un albero per la vita , in vent’anni abbiamo regalato agli alunni oltre 25.000 alberelli. Per questo progetto e per il mio impegno nei confronti dell’ambiente in genere, sono stato premiato a Roma, a ottobre 2016, con un Diploma e una Medaglia d’Oro al merito dal Ministro per l’Ambiente.
I libri mi piacciono tanto, mi piace proprio il profumo della carta stampata… ma oltre a leggerli mi piace anche scriverli. Trovo che scrivere sia una sorta di seduta psicoanalitica… dove la penna o, ad oggi, il computer, diventano il prolungamento della tua anima, delle tue paure o dei tuoi sogni più belli. Ho scritto tre libri: Magia dell’albero (Fabbri Editore 1992), Storie di vita e di fiori (Mondadori Editore 1997), di cui accennavo poc’anzi, e Ho visto sessanta volte fiorire il calicanto (Mondadori Editore 2012). Con Rizzoli, nel 2017, esce il quarto libro, che si intitola Sano,Vegano,Italiano… un libro gentile sull’etica e i sapori vegani. Mi piacciono anche i gialli storici travestiti da thriller, e così, dopo Il codice da Vinci ho letto tutto quello che ha pubblicato Dan Brown… come pure le varie trilogie di Glenn Cooper. Ho letto anche tutti i libri di Giorgio Faletti, proprio tutti…Giorgio era un grande amico e, secondo me, un grande autore. Infine ho molto amato un capolavoro assoluto, un libro che ritengo essere tra i più belli mai scritti, I pilastri della terra di Ken Follet, che paragono, per quello che mi ha trasmesso, solo a Cent’anni di solitudine di Marquez. Per quanto riguarda il cinema sono uno spettatore attento anche se, per problemi di tempo, purtroppo poco assiduo. Del cinema con la C maiuscola amo Federico Fellini, soprattutto quello visionario di Amarcord, il Benigni de La vita è bella ma anche quel neorealismo italiano, in bianco e nero, da Rossellini a De Sica, con film come Ladri di biciclette, Roma città aperta, Miracolo a Milano o Riso amaro, che da bambino, quando sono usciti, non avevo compreso, e dei quali mi sono innamorato nel tempo, crescendo. Altri film del cuore sono stati Dersu Uzala, La ragazza con l’orecchino di perla, L’ultimo samurai e Big Fish.

Il mio futuro parte dal primo gennaio 2017… nell’era del dopo Pooh…Ho ripreso piano piano in mano le redini della mia vita, dedicandomi a tutto quello che avevo sempre parcheggiato da una parte, in attesa di tempi meno affollati. Continuo a scrivere, a suonare e a cantare… questa è la mia vita e il palcoscenico è, e resterà, sempre la mia casa. Non vorrei perdere quel pubblico, quella gente attenta e di cuore che ci ha seguito, e mi ha seguito, in tutti questi anni, con amore profondo e immutato… ma voglio raccontare me stesso, ora… e se Dio vorrà, ci vedremo ancora tante volte, per condividere nuove consolazioni, quelle che solo la musica è in grado di regalarci.
Dopo 3 anni di duro lavoro, ostacolato anche dalla pandemia, il 21 gennaio 2022 va in scena a Venezia la prima del musical CASANOVA Opera Pop prodotto da Red Canzian e Beatrix Niederwieser.

GIANCARLO GENISE

Giancarlo nasce a Kempten in Germania nell’ottobre del 1978, da padre musicista e madre costumista. Il suo ambiente familiare lo porta a contatto con il mondo dello spettacolo, ne rimane immediatamente affascinato.

Nel 1999, decide di partire per due anni in tour sulle navi da crociera Msc, Grimardi, e Carnival ove si esibisce in spettacoli a bordo diventando con carriera di bordo un Cruise Director. Nel corso di questa esperienza arriva fino ad Oslo, dove vince il premio “A Voice For Europe” dove viene considerato una tra le 10 voci maschili più belle D’Italia.

Dal 2001 ritorna in Italia per continuare il suo percorso musicale, gli viene assegnato un altro riconoscimento: il premio Mia Martini per la Lombardia.

Il 2001 entra far parte del gruppo RTI Mediaset lavorando nei maggiori programmi di successo come corista e cantante in “La notte vola” con Lorella Cuccarini su Canale 5, “Sembra ieri” su Rete 4, “La voce nel sole” con Albano, “Pop star”, “Operazione Trionfo”, “La sai l’ultima”, “Viva Napoli”, “Crozza nel paese delle meraviglie”.

È voce di jingles e spot pubblicitari, ultimi quelli di Amica Chips e BMW Only You.

L’esigenza di approfondire la parte tecnica e diventare un vocal coach nasce da un bisogno fisiologico, a seguito di una paralisi facciale causata dall’infiammazione del trigemino, che ha impedito a Giancarlo di cantare per diversi mesi. Da qui un precorso di studi lo portano ad acquisire le competenze necessarie nell’assistere anche gli altri sulla base della sua esperienza personale. Oggi è riconosciuto tra i Vocal Coach dei Big della Canzone Italiana.

Nel 2015 è commissario del Festival di Castrocaro, a settembre 2017 è giudice alla finale di Festival Show 2017 all’Arena di Verona su Real Time e ad ottobre 2017 e ottobre 2018 giudice alla finale del Cantagiro 2017 a Fiuggi.

Dal 1 Gennaio 2017 è amministratore delegato di Hoop “The Music Circle”, con la direzione artistica di Red Canzian, una sound-city nata all’interno degli storici studi dei Pooh a Milano.
In questi anni Giancarlo ha collaborato in qualità di Vocal Coach con Red Canzian, Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Mario Biondi, Ghost, Luca Barbarossa, Ron, Ermal Meta, Fabio Rovazzi, Marcella Bella (che lo chiama il “Mago della Voce”), Iva Zanicchi e Jonathan Kashanian, Rajae Bezaz, e molti altri. Pone inoltre un’attenzione particolare ai nuovi talenti emergenti.

Giudice del programma televisivo ALL TOGETHER NOW su Canale 5 con la conduzione di Michelle Hunziker
Vocal Coach del programma Televisivo: NAME THAT TUNE – Indovina la canzone in onda su TV8 con la conduzione di Enrico Papi
Lo troviamo nei grandi eventi nazionali quali il Festival di Sanremo e nei concorsi di alto profilo musicale e di recente supporto ufficiale di Vocal Coaching ad Eurovision Song Contest 2022 a Torino.
Novembre 2020 Pubblica in duetto con Silvia Mezzanotte la nuova versione di “TI SENTO” per festeggiare i 35 anni del brano inciso nel 1985 dai Matia Bazar. Il brano è stato inciso anche nella versione Spagnola ed Inglese, Top Disco in Spagna per quattro settimane.

Dicembre 2020 pubblica in video “Don’t Save It All for Christmas Day

Aprile 2021 Pubblica in duetto con Red Canzian la nuova versione di “Stai Con Me” brano storico dei Pooh scritto da Stefano D’Orazio, un omaggio ai Pooh a Red e a Stefano scomparso il 6 novembre 2020.

Gennaio 2022 il primo singolo dell’anno e su Earone per oltre una settimana, pubblica “Let’s Talk About Love”, brano di Bryan Adams portato al successo da Celine Dion in collaborazione con i colleghi del programma ALL TOGETHER NOW – (Andrea Cardilo, Timothy Cavicchini, Sabba, Leonardo Monteiro).

Giancarlo nasce a Kempten in Germania nell’ottobre del 1978, da padre musicista e madre costumista. Il suo ambiente familiare lo porta a contatto con il mondo dello spettacolo, ne rimane immediatamente affascinato.

Nel 1999, decide di partire per due anni in tour sulle navi da crociera Msc, Grimardi, e Carnival ove si esibisce in spettacoli a bordo diventando con carriera di bordo un Cruise Director. 

Nel corso di questa esperienza arriva fino ad Oslo, dove vince il premio “A Voice For Europe” dove viene considerato una tra le 10 voci maschili più belle D’Italia.

Dal 2001 ritorna in Italia per continuare il suo percorso musicale, gli viene assegnato un altro riconoscimento: il premio Mia Martini per la Lombardia.

Il 2001 entra far parte del gruppo RTI Mediaset lavorando nei maggiori programmi di successo come corista e cantante in “La notte vola” con Lorella Cuccarini su Canale 5, “Sembra ieri” su Rete 4, “La voce nel sole” con Albano, “Pop star”, “Operazione Trionfo”, “La sai l’ultima”, “Viva Napoli”, “Crozza nel paese delle meraviglie”.

È voce di jingles e spot pubblicitari, ultimi quelli di Amica Chips e BMW Only You.

L’esigenza di approfondire la parte tecnica e diventare un vocal coach nasce da un bisogno fisiologico, a seguito di una paralisi facciale causata dall’infiammazione del trigemino, che ha impedito a Giancarlo di cantare per diversi mesi. Da qui un precorso di studi lo portano ad acquisire le competenze necessarie nell’assistere anche gli altri sulla base della sua esperienza personale. Oggi è riconosciuto tra i Vocal Coach dei Big della Canzone Italiana.

Nel 2015 è commissario del Festival di Castrocaro, a settembre 2017 è giudice alla finale di Festival Show 2017 all’Arena di Verona su Real Time e ad ottobre 2017 e ottobre 2018 giudice alla finale del Cantagiro 2017 a Fiuggi.

Dal 1 Gennaio 2017 è amministratore delegato di Hoop “The Music Circle”, con la direzione artistica di Red Canzian, una sound-city nata all’interno degli storici studi dei Pooh a Milano.
In questi anni Giancarlo ha collaborato in qualità di Vocal Coach con Red Canzian, Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Mario Biondi, Ghost, Luca Barbarossa, Ron, Ermal Meta, Fabio Rovazzi, Marcella Bella (che lo chiama il “Mago della Voce”), Iva Zanicchi e Jonathan Kashanian, Rajae Bezaz, e molti altri. Pone inoltre un’attenzione particolare ai nuovi talenti emergenti.

Giudice del programma televisivo ALL TOGETHER NOW su Canale 5 con la conduzione di Michelle Hunziker
Vocal Coach del programma Televisivo: NAME THAT TUNE – Indovina la canzone in onda su TV8 con la conduzione di Enrico Papi
Lo troviamo nei grandi eventi nazionali quali il Festival di Sanremo e nei concorsi di alto profilo musicale e di recente supporto ufficiale di Vocal Coaching ad Eurovision Song Contest 2022 a Torino.
Novembre 2020 Pubblica in duetto con Silvia Mezzanotte la nuova versione di “TI SENTO” per festeggiare i 35 anni del brano inciso nel 1985 dai Matia Bazar. Il brano è stato inciso anche nella versione Spagnola ed Inglese, Top Disco in Spagna per quattro settimane.

Dicembre 2020 pubblica in video “Don’t Save It All for Christmas Day

Aprile 2021 Pubblica in duetto con Red Canzian la nuova versione di “Stai Con Me” brano storico dei Pooh scritto da Stefano D’Orazio, un omaggio ai Pooh a Red e a Stefano scomparso il 6 novembre 2020.

Gennaio 2022 il primo singolo dell’anno e su Earone per oltre una settimana, pubblica “Let’s Talk About Love”, brano di Bryan Adams portato al successo da Celine Dion in collaborazione con i colleghi del programma ALL TOGETHER NOW – (Andrea Cardilo, Timothy Cavicchini, Sabba, Leonardo Monteiro).

ALL'INTERNO DI HOOP

COLLABORANO CON NOI

DOTT. ANDREA SANT'ARCANGELO

Psicologo, psicodiagnostia, psicoterapeuta, responsabile del Centro di Psicologia Sole di Roma.

DOTT. FRANCO FUSSI

La voce artistica avrà come sede Milanese un ambulatorio all’interno di Hoop… Franco Fussi, foniatra di riferimento dei più grandi cantanti in Italia è medico-chirurgo, specialista in Foniatria e Otorinolaringoiatria.

DOTT. MARINA TRIPODI

Logopedista Neuropsicomotricista Vocologa Artistica, è una specialista nella rieducazione delle patologie della voce, nei disturbi linguaggio e dei disturbi della deglutizione.

DOTT. MARCELLO MORONESI

Direttore del Doppiaggio | Voice Actor | Attore | Operatore del Doppiaggio | Doppiatore | Speaker Radiofonico, esperto in comunicazione non Verbale.

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